Una tizia africana, i capelli ricci, sbiancati, tagliati corti.
Una donna enorme, un culo gigantesco, come solo le africane,ma senza essere grassa:soltanto un grande corpo.
Un culo e una fica in cui perdersi: arrivarci dentro con un cazzo di proporzioni normali (non piccolo, tuttavia) può essere problematico.
E' la compagna fedele di un europeo ed è l'uomo a dirigerla nei giochi promiscui.
Li ho visti diverse volte negli spazi open di Cap d'Agde.
E ora li ho incontrati in una Spa, a Port Ambonne.
Il compagno, un uomo anziano, mi ammette all'intimità con la donna.
Mi inginocchio vicino alla sua faccia, le succhio i capezzoli giganteschi e lei con la lingua e con la bocca, gioca con il mio cazzo. Anche le labbra tumide sono possenti, come fossero anch'esse una fica lussureggiante.
Intanto un altro inginocchiato tra le sue cosce poderose, lecca e succhia la sua fica.
Si aggiunge un altro uomo vicino alla sua testa e lei divide le sue attenzioni orali tra lui e me.
Strizzate e leccate di capezzoli.
Si fa baciare in bocca: rulla la sua lingua dentro la mia bocca. Rumori umidi di risucchio quando riprende ora l'uno ora l'altro cazzo in bocca..
E' voluttuosa.
Geme di piacere. Gode di tutte queste attenzioni.
Poi mi sposto e anche lei cambia posizione: si mette carponi, aprendo al massimo le chiappe ed esponendo la sua fica rosea luccicante di umori
Indosso il preservativo, mi infilo tra le sue cosce e cerco di penetrarla.
Ci riesco con qualche fatica.
Il mio cazzo si è fatto grosso e duro.
Comincio a pompare, finchè vengo gridando di piacere.
Sfilo il mio cazzo dalla sua fica e un altro subentra al mio posto.
Il ciclo infinito del piacere.